Un recente saggio di Herbert Lin, ricercatore in sicurezza informatica e sicurezza internazionale alla Stanford University, fa il punto sulla relazione tra la sicurezza cibernetica e il rischio di una guerra nucleare. Il rischio, a quanto pare, è molto più alto oggi che in passato, anche se per motivi diversi rispetto a quelli a cui eravamo abituati negli anni della Guerra Fredda.
Dal momento che proprio oggi si sarebbe dovuta aprire la Conferenza internazionale sul Trattato di Non Proliferazione Nucleare, rinviata ad agosto causa pandemia, vogliamo tornare sul tema con l’aiuto di Diego Latella, ricercatore informatico e membro del consiglio scientifico dell’USPID: unione scienziati per il disarmo.
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