In questa puntata parliamo di contagio emotivo e psicologico, tema già al centro dell'attenzione di sociologi e psicologi di fine Ottocento soprattutto in Francia, con i padri fondatori della “psicologia delle folle”, che si occupava degli aspetti emotivi nelle modalità di comunicazione dei leader fascisti. Alcuni studiosi avevano infatti notato che quando le persone sono parte di una dimensione collettiva, come una folla, le emozioni possono trasmettersi in modo inconscio e, come dicevano già loro, “contagioso”. Il tema è stato ripreso e sviluppato dallo svizzero Nidesh Lawtoo, professore di filosofia all'Università di Lovanio in Belgio, dove da anni dirige il progetto di ricerca “Homo mimeticus”, finanziato dal Consiglio Europeo per le Ricerche (ERC) e incentrato sulle dinamiche collettive dei comportamenti imitativi. Lawtoo infatti studia da anni le forme di contagio emozionale e psicologico che chiama “mimetico”. Nel suo recente libro, "(Neo)Fascismo: Contagio, Comunità, Mito", uscito per Mimesis, si è interessato in particolare al confronto tra la retorica utilizzata dai capi del fascismo storico e quella di alcuni grandi leader politici mondiali oggi. I due fenomeni sono naturalmente diversi, ma in questo contesto la mimesi gioca un ruolo importante e spesso, secondo l'autore, sottovalutato. E una grande novità sta anche ovviamente nei nuovi mezzi di comunicazione. Ne parliamo con Nidesh Lawtoo.
Dell’autore ricordiamo anche de "Il Fantasma dell'io; la massa e l’inconscio mimetico", Mimesis 2018, di cui ci eravamo occupati in una precedente puntata di "Geronimo".
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Lawtoo, Nidesh. (Neo)fascismo: contagio, comunità, mito. Mimesis, 2020
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