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Dal mondo antico, con la visione aristotelica della schiavitù e dell’inferiorità naturale – “è nella natura delle cose che il superiore comandi l'inferiore”, come influirono sull'idea che la schiavitù vada accettata le dottrine di illustri pensatori, da Paolo di Tarso ad Agostino a Tommaso d'Aquino?
Aristotele è il punto di partenza per introdurre il tema delle macchine e del loro funzionamento e la relazione con il lavoro umano di tipo schiavistico. Se le macchine funzionassero da sole – scrive Aristotele nella Politica – e gli strumenti si muovessero in maniera automatica, non ci sarebbe bisogno di schiavi perché strumenti e macchine diventerebbero i nostri schiavi.
Dalla classicità quindi fino ad arrivare allo schiavismo nell’America Settentrionale, uno sguardo alla questione che riguarda quelli che il celebre antropologo e filosofo del ‘900 Frantz Fanon chiama “i dannati della Terra”, e alla straordinaria tensione tra l’urgenza di offrire una prospettiva politica alle lotte di liberazione del Terzo Mondo e l’approfondimento dell’analisi del sistema coloni.
A guidarci in questa puntata, la filosofa e psicoanalista Claudia Baracchi, professoressa di Filosofia Morale e Filosofia della Relazione e del Dialogo all’Università di Milano-Bicocca.
Prima emissione martedì 13 ottobre 2020
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