Divieto, cancel culture
Geronimo

Immagini contese

di Claudio Visentin

  • 07.02.2022
  • 20 min
  • iStock
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Da qualche anno, soprattutto in America e nel Regno Unito, i monumenti sono diventati il campo di battaglia della Cancel Culture. Le vite dei personaggi celebrati nello spazio pubblico sono sottoposte a un esame scrupoloso e, quando emerge qualche ombra, segue immediata la richiesta di rimozione, spesso sostenuta da proteste di piazza. E non stiamo parlando solo dei controversi generali sudisti nella Guerra di secessione americana; Cristoforo Colombo è stato accusato di genocidio, George Washington e Winston Churchill di razzismo.

E tuttavia, come spiega Germano Maifreda, queste roventi polemiche sono anche l’ultimo episodio di una storia di lungo periodo. In ogni tempo le immagini, al pari dei testi scritti, sono state di volta in volta promosse, vietate, censurate. E se questo fenomeno è evidente a partire dalla Rivoluzione francese, e macroscopico nel Novecento, tuttavia le sue radici affondano almeno sino al tempo del tardo Medioevo, del Rinascimento, della Riforma e Controriforma. Per questo una migliore comprensione del contesto nel quale le immagini si formano, e del legame con il loro tempo, è parte ineludibile della nostra educazione a una cittadinanza più consapevole.

Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)

Memorie di pietra : i monumenti delle dittature / a cura di Gian Piero Piretto. R. Cortina Editore, 2014

Belting, Hans. Antropologia delle immagini. Carocci, 2013

Altri testi di Germano Maifreda in Sbt

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