Le ricerche storiche più recenti hanno proposto un modello nuovo, alternativo a quello elaborato dal grande storico francese Fernand Braudel secondo il quale la montagna era una fabbrica di uomini spinti verso la pianura dalla pressione demografica e dalla necessità economica: una visione tradizionale che vedeva nella povertà della montagna e nel conseguente squilibrio tra risorse e popolazione la causa principale del periodico travaso degli uomini verso la pianura. In un momento in cui il mondo si interroga sulle sfide che ci attendono, dal cambiamento climatico alla transizione energetica, dalla ridefinizione della globalizzazione ai flussi migratori, le Alpi con il loro potenziale e le loro fragilità possono diventare lo spazio in cui progettare la sostenibilità del futuro, riappropriandosi del ruolo di attrici della costruzione europea che hanno svolto per secoli. I nuovi orientamenti della ricerca storica sul mondo alpino sono testimoniati dalla raccolta di scritti "Le Alpi di Clio", pubblicata dall’editore Dadò in occasione del ventennale del Laboratorio di Storia delle Alpi dell’Università della Svizzera italiana.
Ne parliamo con il coordinatore Luigi Lorenzetti, docente all’USI e con gli storici Stefania Bianchi, Alessandro Pastore e Pierpaolo Viazzo.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Lorenzetti, Luigi (a cura di). Le Alpi di Clio : scritti per i venti anni del Laboratorio di Storia delle Alpi (2000-2020). Armando Dadò, 2020
Braudel, Fernand. Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II. Einaudi, 2002
Viazzo, Pier Paolo. Comunità alpine : ambiente, popolazione, struttura sociale nelle Alpi dal XVI secolo ad oggi. Carocci, 2001
Altri libri sulla storia delle Alpi in Sbt
Altri testi di / a cura di Pier Paolo Viazzo in Sbt
Altri testi di / a cura di Luigi Lorenzetti in Sbt
Altri testi di / a cura di Stefania Bianchi in Sbt
Altri testi di / a cura di Alessandro Pastore in Sbt
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703596