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Il granaio della memoria

Il matto Laccabue

di Claudio Biffi

  • 24.10.2015
  • 29 min
  • Keystone
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Il granaio della memoria
Sabato 24 ottobre 2015 alle 16:00

È matto il Laccabue, è matto. Devono essere stati in molti a dirlo, o almeno a pensarlo, tra quelli che hanno incontrato e osservato, anche da lontano, Antonio Ligabue nato Laccabue. Qualcuna delle voci che hanno conosciuto il pittore, l’uomo e l’artista sono conservate tra le teche della RSI, disseminate in alcuni documenti sonori che - soprattutto verso la fine degli anni Sessanta - si erano interessati alla figura del matto Laccabue. Voci come quella di Cesare Zavattini, che ad Antonio Ligabue dedicherà una prosa in versi e una sceneggiatura, oppure quella di Giancarlo Vigorelli (sua la presentazione della prima mostra personale dedicata al pittore nel 1961). Il Granaio della memoria è andato alla ricerca di queste voci, così da tracciare un ritratto radiofonico di Antonio Ligabue, ovvero di un artista dalla complessa personalità e di un pittore che immaginava l’entroterra emiliano come popolato da bestie feroci, dipingendole. Ne nasce un percorso d’archivio eclettico, che sfiora i margini dell’arte e che non mancherà di fare un accenno alla corrente alla quale Antonio Ligabue apparteneva, forse senza mai averlo davvero saputo: l’art brut.

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