IN ALTRE PAROLE
Da lunedì 05 a venerdì 09 dicembre 2016 alle 08:18
Nel suo ultimo romanzo, “Bibbia Pagana” (2016, Edizioni Clichy), Giorgio dell’Arti si cimenta in un’impresa mai tentata prima da nessuno: assemblare la mitologia in un romanzo. Il risultato è un racconto pieno di luci e colori, che descrive una società primitiva, selvaggia e bellicosa, in cui gli dei e gli uomini si mescolano tra di loro, combattendo e facendo l’amore. Fra le altre opere di narrativa, ricordiamo “Il Giorno prima del Sessantotto” (Mondadori e poi Marsilio), “Coro degli assassini e dei morti ammazzati” (Marsilio) e “I Nuovi Venuti” (Edizioni Clichy).
Ma Giorgio dell’Arti è, ancor prima che scrittore, giornalista. Inizia nel ’69 a Paese sera, per poi trasferirsi dieci anni dopo a Repubblica, dove fonda e dirige per cinque anni il Venerdì. Dal 1992 collabora con le maggiori testate italiane. Scrive per “La Stampa” (ha curato per più di dieci anni la rubrica Antenna), “Io Donna” (con la rubrica Un libro in gocce, oggi pubblicata dal Sole 24 Ore col titolo "La Biblioteca di Giorgio Dell'Arti)), Vanity Fair (con la rubrica La settimana in cinque minuti). Tutte le settimane pubblica “La parola chiave su Sette” e “Manuale di attualità su Oggi”. Tutti i giorni pubblica su “La Gazzetta dello Sport" la rubrica Il fatto del giorno. Ha creato e dirige il sito “Cinquantamila.it” per il “Corriere della Sera”, nel quale si propone di ripercorrere i cinquantamila giorni dell'Italia unita. Nel 2009 ha ideato e condotto per la Rai su Radio1 la trasmissione Ultime da Babele. Sempre per RadioRai, nel 2014 ha condotto Radio1 in corpo 9. Ha scritto moltissimi saggi, tra cui “L’uomo di fiducia” (Mondadori, 1998), lunga intervista a Ettore Bernabei sui suoi anni in Rai, e Vita di Cavour, uscito a puntate su La Stampa e poi pubblicato con Marsilio.