Dopo due anni di ostilità, il Tigray People’s Liberation Front (TPLF) e il Governo federale etiope hanno firmato a novembre 2022 un cessate il fuoco permanente che ha aperto lo spiraglio di un ritorno alla pace. I negoziati sono solo all’inizio e le questioni aperte ancora tante, ma noi siamo andati a ripercorrere lo sviluppo della guerra civile, setacciandolo attraverso la lente del patrimonio culturale tigrino andato distrutto. Anche la cultura infatti è stata un campo di battaglia, il livello più profondo e intimo di un conflitto non solo politico-istituzionale, ma anche etnico e – appunto – culturale. Ad aiutarci a mettere in prospettiva questi diversi piani del complesso mosaico etiope, Luca Puddu, ricercatore in Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università di Palermo, e Hagos Abrha Abay, ricercatore all’Università di Amburgo.
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