LASER
Venerdì 24 novembre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35
Tra il 1. gennaio e il 31 ottobre 2017 sono sbarcate in Italia 110’705 persone. Per l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite si tratta di nigeriani (17mila, circa il 17%), guineani (il 9,3%, 9mila persone), bengalesi (9%, 8’800 arrivi) e ivoriani (8,8%, 8’700 persone). Cui seguono malesi, senegalesi, gambiani, eritrei, sudanesi. Ma è dal gigante d'Africa –dalla Nigeria– che arriva la storia della protagonista di questo audio documentario. Quella di Gioia e del suo viaggio dell’orrore durato 20 anni. Allontanata di casa che era ancora una bambina, finisce nella foresta dove viene resa schiava; attraversa l'Africa sola e senza documenti, animata dalla fede e con la speranza di tornare presto al villaggio per riabbracciare la madre. Quando è costretta a lasciare il continente, lo fa con lo strazio nel cuore, dopo una gravidanza non voluta ma accettata come un dono. Con la fuga, inizia per lei un lungo calvario fatto di violenze, fame, stupri. Poi, l’arrivo in Italia su un barcone e il via a un nuovo capitolo della sua storia. È credente e, grazie all'aiuto di parrocchiani, arriva prima l'accoglienza e poi la svolta. Oggi è una modella e calca le passerelle di importanti stilisti mentre aspetta di vedere riconosciuta la propria richiesta di asilo.
"Il viaggio di Gioia" è la testimonianza di questa giovane donna, vittima di tratta e di alcune delle persone che hanno segnato la sua storia da quando è in Italia come quella della Signora Nadia, che le ha dato un lavoro di assistenza o quella di Massimo, che l'ha supportata nel lungo percorso burocratico intrapreso per ottenere lo status di rifugiata ed infine quella di Emanuela Corsello, titolare dell'agenzia che l'ha scritturata –“YourWay Management”– dandole la possibilità di cambiare percorso e vita.