LASER
Martedì 03 gennaio 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35
Situata nella parte Occidentale dell’oceano Atlantico, circondata dal mare di Groenlandia a Nord e dal mare di Norvegia a Est. La costa Nord occidentale dista 287 Km dalla Groenlandia. Il mistero nascosto tra le rocce nere di basalto, le distese di lava e i ghiacci di quest’isola si deve all’intensa attività geologica che ha creato e plasmato la sua terra e che ancora lentamente continua a trasformarla sotto l’azione di più di 200 vulcani.
I Westfiord rappresentano l’estrema zona Nord-occidentale del paese.
Piccoli villaggi di pescatori, montagne torreggianti, aspri dirupi ricoperti da un velluto di vegetazione verde smeraldo, cascate, fiordi, elfi, streghe, magia ed un mare blu cobalto sono i protagonisti di questo paesaggio nordico.
Isolata e quasi del tutto disabitata questa regione mostra una linea costiera frastagliata, un ricamo prezioso formato da circa 50 fiordi.
Gli Islandesi hanno un vero e proprio culto degli esseri invisibili.
Ma queste creature fantastiche, che affollano la tradizione esistono davvero?
Come è possibile che ai giorni nostri sia ancora così viva e forte in Islanda questa credenza?
La prima religione in Islanda fu inizialmente quella vichinga basata sulla mitologia norrena.
Più tardi il paese divenne parzialmente cristiano e quindi quasi completamente cristiano.
Attualmente la popolazione è per la maggior parte luterana. Tuttavia esistono anche cattolici, Testimoni di Geova, mormoni, musulmani e una particolare religione animista/politeista che recupera gli antichi dei germanici e gli spiriti della natura.
In questi ultimi anni sta diventando sempre più popolare, tanto che stanno costruendo un tempio a Reykjavik, il primo tempio pagano d’Europa.