Gli ultimi sette versi del Canto V del Purgatorio ci presentano una figura di donna gentile e dolente, nobile e misteriosa: la Pia, convenzionalmente conosciuta come Pia de’ Tolomei, moglie di Nello de’ Pannocchieschi, morta di morte violenta per mano del marito. E su di lei nei secoli sono fiorite leggende, canzoni popolari, narrazioni, opere musicali, dipinti. In realtà ormai da tempo gli storici e i dantisti sanno che la Pia dantesca non può essere la Tolomei e si arrovellano sulla sua vera identità e sulla ricostruzione esatta del "delitto". Lo studioso Mario Ascheri, già ordinario di Storia del diritto medievale nelle Università di Roma Tre, Sassari e Siena, autore di innumerevoli saggi, tra cui una "Storia di Siena dalle origini ai giorni nostri" (Biblioteca dell’Immagine, 2013) avanza un’ipotesi nuova, complessa e affascinante, che si iscrive sullo sfondo della grande storia d’Europa.
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