Regia tecnica di Gabriele Arnaboldi
Con composizioni originali di Franco Visioli

A teatro, come nella vita, esiste un universo fatto di esistenze invisibili. Non sono spettri o straordinarie apparizioni, ma corpi in carne e ossa, presenze umane che contribuiscono alla magia della creazione, agendo nell’ombra. È con gli occhi chiusi e l’attenzione rivolta oltre il palcoscenico, che i nostri sensi sono in grado di percepire quel mondo tanto invisibile quanto vivo di cui la realtà del teatro si compone. Questo è l’universo dentro il quale si muove Franco Visioli.

Sound designer al fianco dei più grandi registi della scena teatrale italiana ed europea, Visioli ha collaborato con Thierry Salmon, Peter Stein, Massimo Castri e Antonio Latella.

In questo “Laser”, a cura di Ilaria Cecchinato e Valentina Grignoli, ci addentreremo insieme nel buio, ribaltando la consueta prospettiva dello spettatore a teatro. Spalle al palco e interesse rivolto verso il tavolino debolmente illuminato in fondo alla platea, quello ricoperto di cavi, tasti, manopole e cursori: la consolle che regola l’apparato sonoro. A dirigerla, appunto, Franco Visioli, premiato quest’anno alla Biennale di Venezia Teatro con il Leone d’oro alla carriera. Un premio non privo di un importante valore simbolico e politico, in questa Biennale dedicata alle professioni nascoste e spesso dimenticate del teatro.

Attraverso aneddoti, ricordi e due composizioni originali (il primo e l'ultimo brano che ascolterete nel documentario), Visioli ci accompagnerà a scoprire la professione del sound designer e ci racconterà il suo percorso artistico: dal primo amore per un clarinetto di plastica alla Bologna anni ’70, dall’incontro con un giovanissimo De Gregori alla formazione in Ohio, fino all’approdo a teatro, che non abbandonerà più.