Trombettista, compositore e arrangiatore, pittore e artista a 360 gradi,
Miles Davis è stato definito come “un maestro oscuro e regale”. Nei suoi quasi 50 anni di carriera ha lasciato un segno inconfondibile nella storia della musica contemporanea. Grande anticipatore di stili e correnti, è riuscito a far diventare “Jazz” qualsiasi materiale sonoro, come scrivono Ernesto Assante e Gino Castaldo, “costringendo al tempo stesso il Jazz a una costante ridefinizione dei propri confini”. Per Laser, a vent’anni dalla sua scomparsa, al microfono di Giorgio Thoeni ne ricordano il profilo umano e musicale Franco Ambrosetti, Jacky Marti con un contributo di Franco Fayenz.

Miles Davis, l’uomo e l’artista
Laser 28.09.2011, 02:00
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