Laser

Napoli sotterranea

di Guido Piccoli

  • 12.09.2016, 11:00
Catacombe di San Gennaro, Napoli

Catacombe di San Gennaro, Napoli

  • iStock

LASER
Lunedì 12 settembre 2016 alle 09:00
Replica alle 22:35

24:42

Napoli sotterranea

Laser 12.09.2016, 11:00

Napoli è unica al mondo per quanto mostra, all’ombra del Vesuvio e di fronte ad un golfo spettacolare. Ma lo è ancora di più per quanto nasconde: un sottosuolo creato 14mila anni fa a causa dell’eruzione della cosiddetta “Caldera flegrea” che, se e quando dovesse ripetersi, rappresenterebbe (anche in virtù del sovraffollamento dell’area) la maggiore catastrofe della storia dell’umanità. Una coltre di chilometri di tufo giallo che, dai greci e dai romani fino ai Borboni, è stato utilizzato per edificare quasi tutti i palazzi della città, generando migliaia di cavità e gallerie: un universo nascosto che adesso è conosciuto come la “Napoli sotterranea” e che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Un mondo “vuoto”, riscoperto pochi decenni fa, dopo essere stato usato nei secoli in vari modi: per farvi passare acquedotti, come sorta di magazzino e discarica e, durante l’ultimo conflitto bellico, come rifugio antiaereo. A raccontare questo mondo, nel Laser curato da Guido Piccoli, sono l’ingegnere e geologo Clemente Esposito, il caposervizio de “Il Mattino” Paolo Barbuto, ed Enzo Albertini e Gianluca Minin, responsabili e scopritori rispettivamente della “Napoli sotterranea” e della “Galleria borbonica”.

Ti potrebbe interessare