Laser

Schwingen: braghe di iuta e segatura

di Patrizia Cirino, Ebe Giovannini e Claudia Cancellotti

  • 20 marzo 2018, 10:00
Lotta Svizzera Keystone

Lotta Svizzera

  • Keystone

LASER
Martedì 20 marzo 2018 alle 09:00
Replica alle 22:35

La lotta svizzera (chiamata schwingen nella svizzera tedesca, lutte a culotte in quella francese), si combatte in arene circolari di segatura umida, indossando caratteristiche braghe di iuta fermate in vita da una cintura di cuoio.

Dopo una stretta di mano iniziale, i lottatori si afferrano per la cintura, cercando di abbattere l’avversario per costringerlo a terra fino a toccare il suolo con entrambe le spalle. Ottenuta la vittoria, il vincitore aiuterà il vinto a rimettersi in piedi, per poi scuotere affettuosamente la segatura dalle sue spalle, in segno di rispetto e fratellanza.

Questo gesto a suggello della fine del combattimento esprime bene l’ideale di mutuo rispetto e di lealtà che anima gli appassionati di questa Tradizione Vivente e sport amatoriale, che valorizza, oltre alla forza, l’agilità, la prontezza, la velocità, la resistenza e la tenacia dei lottatori.

Oggi praticata da oltre 5000 persone, organizzate in associazioni cantonali e regionali raccolte sotto l’egida dell’Eidegenössischer Schwingerverband, la lotta svizzera contemporanea discende da un’antica forma di ‘lotta alla cintura’ diffusa almeno dal XIII secolo fra i pastori e i contadini delle comunità rurali alpestri della Svizzera centrale. In queste comunità pastorali essa rappresentava non solo un passatempo e un allenamento fisico durante gli alpeggi, ma anche un’importante risorsa per la coesione sociale.

Oggi, nelle palestre delle associazioni bambini, adulti e ragazzi apprendono non solo regole, tecniche e prese caratteristiche di questa “lotta alla cintura” di antiche origini, ma anche i valori che la sottendono, la condivisione di valori comuni, rendendola unica.

Il documentario è stato realizzato, nell’ambito del progetto co-finanziato dalla Fondazione Svizzera per la radio e la cultura, (FRSC) “Storie e voci delle Tradizioni” ” e con la collaborazione della Fonoteca Nazionale Svizzera.

Ti potrebbe interessare