"La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera (1925-1945)" di Francesco Scomazzon, Donzelli (dettaglio di copertina)
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Una linea sottile. La frontiera tra la Svizzera e l’Italia nel ventennio fascista

di Brigitte Schwarz

  • donzelli.it
  • 28.10.2022
  • 25 min
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  • Scienze umane e sociali

Il tema della frontiera sta suscitando un rinnovato interesse da parte degli studiosi di scienze umane testimoniato da convegni e pubblicazioni. Tra queste spicca il libro dello storico e ricercatore Francesco Scomazzon, membro del Consiglio direttivo dell’Istituto di Storia contemporanea di Como, "La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera (1925-1945)", pubblicato da Donzelli. Negli anni del fascismo l’apparente e invalicabile “linea sottile” che separa Italia e Svizzera sembra frantumarsi sotto i colpi di una dittatura che finisce per metterne in risalto connessioni e intrecci, elevando la regione di confine ad area di congiunzioni e smerci politici ed economici: una calamita per rifugiati, antifascisti e trafficanti che trasforma una periferia del potere in un centro di attrazione e azione.

Ne parliamo con l’autore e con lo storico Maurizio Binaghi, esperto per l'insegnamento della storia nelle scuole dell’obbligo del Canton Ticino.

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