“Invisible Cities” (Cristiana Depedrini)
Guido Piccoli nasce a Torino ma nel 1972 si trasferisce a Napoli perché a questo giornalista e sceneggiatore giramondo piacciono i posti caldi (in senso lato). Come alla fine degli anni ’80 quando organizza un’agenzia stampa a Gerusalemme. Oppure come quando si mette a vivere a Bogotà nell’epoca più burrascosa della guerra ai narcos, scrivendo fra l’altro "Colombia, il paese dell’eccesso" (Feltrinelli) e la graphic novel biografica "Escobar" (Dargaud).