Per nove giorni, il Parco Gole della Breggia è stato il campo base de «La Via Lattea». L’edizione 2025 ha presentato nuove esecuzioni – da segnalare in particolare il concerto di Jermaine Sprosse su quattro strumenti diversi per quattro diversi esponenti della famiglia Bach – ma è stata soprattutto un momento di retrospettiva del cammino, o dei cammini, svolti finora. Gli spazi della fabbrica Saceba ormai dismessa hanno ospitato viandanti ed esecutori ricorrenti, offrendo conversazioni, esecuzioni, proiezioni e anche ascolti delle incisioni e delle produzioni realizzate in vent’anni nel quadro de «La Via Lattea». Un’edizione riflessiva, prima di riprendere il cammino con l’edizione 22 nel 2026.
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