«Maurizio Pollini (1942-2024) ha rappresentato, in modo moderno e consono alla società del nostro tempo, una figura-modello di musicista. Rigoroso e aperto a tutti i linguaggi, tenace sostenitore e promotore della musica nuova, uomo di cultura e intellettuale aperto a tutte le arti, fino all’ultimo impegnato civilmente. A un anno dalla morte, ricordare la personalità e l’opera di interprete del grande pianista italiano, è un gesto culturale. Perché, dalla vittoria al Concorso Chopin di Varsavia (1960), Pollini è stato il musicista al pianoforte più rappresentativo dei nostri giorni: testimone-attore della vita musicale internazionale, protagonista di esecuzioni memorabili e rivelatrici». A ricordarne la significativa figura La musica non si ferma. Maurizio Pollini pianoforte e battaglie civili, testo - edito da LIM, Libreria Musica Italiana - a firma di Angelo Foletto, critico musicale che di Pollini per quasi mezzo secolo, con articoli pubblicati sul quotidiano “la Repubblica” e riviste di settore, ha seguito l’evoluzione artistica e la passione “politica”.
Abbiamo incontrato, quindi, Angelo Foletto in occasione della presentazione di questo volume nel Ridotto dei palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala…
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