Sofija Gubajdulina è nata novant’anni or sono a Čistopol’, nella repubblica russa del Tatarstan (allora Unione Sovietica), il 24 ottobre 1931. Nonostante le critiche che le furono rivolte per la sua condotta irresponsabile nelle scelte estetiche, fu sostenuta da Dmitrij Šostakovič il quale, valutando il suo esame finale la incoraggiò a continuare per la sua «cattiva strada». La sua notorietà negli anni Ottanta deve molto a Gidon Kremer, per il quale scrisse il suo primo Concerto per violino e orchestra «Offertorium», con cui approdò all’etichetta di Manfred Eicher, l’ECM.
Uno dei volumi più interessanti dedicati alla figura della Gubajdulina porta la firma di Enzo Restagno (EDT, 2001), che con Roberto Corrent conclude oggi il ciclo di omaggi ad autori di cui nel 2021 ricorre un anniversario.
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