DCP_2632 Stefano Marcocchi © Daniele Caminiti.jpg
Musicalbox

Viaggio alle origini della viola

Incontro con Stefano Marcocchi

  • 18.09.2025
  • 25 min
  • Luisa Sclocchis
  • © Daniele Caminiti
Scarica

La viola a guidare il suo cammino di scoperta dell’arte dei suoni. Stefano Marcocchi è oggi considerato uno dei riferimenti per quel che riguarda la riscoperta del repertorio originale per viola. Quel “repertorio dimenticato” della viola da braccio a cui si interessa fin dal principio degli anni ‘90 attraverso un approfondito percorso di ricerca personale condotto sulle fonti d’epoca. Ma, prima di approdare al mondo della cosiddetta early music il suo percorso - dopo gli studi nel conservatorio della sua città natale, Parma - inizia col vivere fin da giovanissimo la vita d’orchestra suonando per una decina d’anni sotto la guida di Claudio Abbado con alcune delle sue creature tra cui Gustav Mahler Jugendorchester, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Mozart e Lucerne Festival Orchestra. Per poi decidere di dedicarsi prevalentemente alla prassi storicamente informata. All’inizio degli anni 2000 risalgono le solide relazioni instaurate con Europa Galante e Fabio Biondi a cui, restando nell’ambito della musica antica, seguono le collaborazioni come prima viola ospite con altri ensemble tra cui Accademia Bizantina, I Barocchisti, Zefiro e, più recenti, con l’Orchestra del XVIII Secolo. Nel 2014 vince l’audizione internazionale per il posto di co-principal viola di Tafelmusik Baroque Orchestra. Collabora oggi regolarmente in qualità di prima viola con Les Talens Lyriques, Europa Galante, Il Giardino Armonico e Il Pomo d’Oro. All’attività concertistica affianca quella didattica, dal 2017 tiene un corso di viola barocca presso il Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare