Dicembre in musica

Luigi Palombi, pianoforte

In diretta su Rete Due

Dicembre alle nostre latitudini è il mese del solstizio d’inverno -con le ore di luce che si fanno più contenute e che invogliano a rallentare i ritmi, ritrovando il piacevole tepore delle proprie case- ed è il mese delle festività natalizie. Nella storia della musica è anche il periodo in cui sono avvenute molte prime esecuzioni. Tutti questi ingredienti si mescolano virtuosamente nell’edizione di MusicaViva condotta da Barbara Tartari che chiude il 2025 e che vede il gradito ritorno sul palco dello Studio2 di Besso di Luigi Palombi. Con i tasti del pianoforte il pianista insubrico dipingerà scorci e suggestioni di atmosfere natalizie, invernali o dicembrine, attraverso l’alternanza di pagine di ispirazioni popolare di due giganti come Béla Bartók e Piotr Il’ič Čajkovskij. Due autori che si sono dedicati -studiandola sistematicamente come Bartók o interessandosene idealmente come Cajkovskij- alla musica popolare e alle tematiche nazionali, innestandole poi nelle proprie composizioni con esiti diversi: Bartók come grammatica che ha condizionato addirittura le strutture portanti del proprio comporre; Čajkovskij incorporando temi popolari nelle sue architetture, ma salvaguardando un proprio stile e la propria duplice anima euro-russa. Ecco allora come una sorta di pacato contrappunto di antipodi musicali nascere questo itinerario che ci porta alla scoperta dei “bellicosi” Canti natalizi rumeni di Bartók (come li definì lui stesso) e di varie pagine čajkovskiane con chiari rimandi al periodo conclusivo dell’anno: da Dicembre-Natale -da le Stagioni- ad alcune ispirate e tematizzate pagine dell’Album della Gioventù fino al simbolo fiabesco-musicale per eccellenza del Natale quale fu il balletto lo Schiaccianoci, che vide per la prima volta la luce in un rigido inverno russo del 1892 -il 18 dicembre per la precisione- e che in quest’occasione possiamo apprezzare live, in diretta su Rete Due, nella più rara versione pianistica di Čajkovskij stesso.