Reportage

Marsiglia, una casa per tutti

di Clara Caverzasio

  • 22 agosto 2015, 12:15
Il mercato di Noaille, quartiere magrebino di Marsiglia

Il mercato di Noaille, quartiere magrebino di Marsiglia

  • © RSI - Clara Caverzasio

Dopo Lione e Parigi, Marsiglia è la terza città più grande di Francia, e fra le più antiche e multiculturali. Fondata da marinai greci originari di Focea 2600 anni fa, da allora è famosa per il suo porto, e per il suo spirito indipendente. Il primo è stato di recente oggetto di un enorme lavoro di riqualificazione, così come è successo ad altri quartieri della città, che in tal modo ha anche voluto far dimenticare l’immagine di città criminale, col kalashnikof in mano, che Marsiglia si è portata addosso fino a non molti anni fa, quando veniva ancora definita ‘la Chicago europea’. E oggi è una piacevolissima piccola metropoli, che mantiene però il fascino tipico delle città mediterranee, ricca di angoli nascosti in cui sembra di essere in un villaggio di pescatori, e con quella luce, quei colori, quel calore umano che ti avvolge non appena arrivi, che la rende speciale. Una città-porto in cui da sempre transitano non soltanto merci ma anche decine di migliaia di persone, parte delle quali si fermano qui, andando a infoltire la sua secolare multietnicità. Tra le tante comunità, quella più importante, e anche più variegata dal punto di vista etnico, è quella dei musulmani (quasi 300'000 su un totale di 860'000 abitanti).

I primi due réportage che Clara Caverzasio ha realizzato a Marsiglia ci offrono un breve viaggio proprio all’interno di questa comunità, per capire come vivono i musulmani di una città così multietnica, questi tormentati tempi, segnati dall’estremismo dell’Isis.


Prima parte Cena in una moschea di quartiere e visita al mercato di Noaille, il quartiere più etnico della città, a due passi dal porto

Marsiglia, una casa per tutti (1a parte)

Reportage 19.08.2015, 16:01


Seconda parte A colloquio con Salah Bariki, membro del gabinetto del sindaco, dove si occupa dei rapporti tra le varie comunità, in particolare quella musulmana; e tra i fondatori di Marseille espérance, gruppo che lavora soprattutto sulla pace civile della città e che riunisce regolarmente intorno al tavolo del sindaco i principali capi spirituali della città.

Marsiglia, una casa per tutti (2a parte)

Reportage 19.08.2015, 16:01

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