Recentissimamente in Ticino, protagonista di un concerto memorabile nella cattedrale luganese , la Cappella Pratensis.
Cappella Pratensis (nella foto) ci restituisce il clima di una Confraternita rinascimentale, un Banchetto e tanta musica. È l’ultima fatica discografica del, celebre ensemble vocale dei Paesi Bassi. Pubblicato per l’etichetta Challengerecords, il cd offre una plausibile ricostruzione della Festa del Cigno ovvero il banchetto che la Confraternita di Nostra Signora della città di Hertogenbosch nella regione del Brabante organizzava per la festa dei Santi Innocenti. Il Cigno è emblema di purezza e nel Medioevo, il nome, lo si voleva derivato dal latino canere ovvero cantare, in relazione al canto dell’animale dal lungo e flessibile collo.
Brani sacri e profani si alternano in un contesto che in quel momento storico non aveva confini e testimoniato dai molti manoscritti di proprietà della Confraternita, gli stessi manoscritti da cui Cappella Pratensis ha attinto per realizzare la registrazione. Di questo e di altro Giovanni Conti ne parla con una delle storiche voci dell’ensemble, Peter De Laurentiis.
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