Da domenica 28 maggio a domenica 4 giugno 2023
In questi giorni anche i preziosi manoscritti medievali conservati in Emilia-Romagna fanno parlare, a causa dei drammatici danni causati dalla tragedia dell’alluvione. Quilisma mette al centro di due appuntamenti il manoscritto 117 conservato nella Biblioteca comunale di Faenza, una raccolta di variazioni strumentali su modelli polifonici francesi e italiani della fine del Trecento e primi del Quattrocento. In essa molta è la musica liturgica; tre diverse messe, un Kyrie isolato, due Benedicamus Domino e una serie di variazioni corrispondenti a vari momenti dell’Ufficio del Vespro: un mottetto sacro, l’inno Ave maris stella, tre intonazioni del Magnificat e una parodia forse corrispondente alla sua dossologia finale. Giovanni Conti ripropone per l’occassione un incontro con Pedro Memelsdorf e l’Ensemble Mala Punica da lui diretto. La musica che ascolteremo è quella desunta dal codice faentino fortunatamente scampato all’alluvione. Il risultato è molto suggestivo e senz’altro innovatore: i cantori della Schola – portatori dei sacri testi – vengono così contornati dal virtuosismo delle diminuzioni, quasi si trattasse delle splendide iniziali di un codice miniato di cui Faenza 117 ci mostra (solo) le straordinarie filigrane.