- L’attesa del Natale è legata a una parola di liberazione. La pastora Sophie Langeneck, che esercita il suo ministero nella Chiesa evangelica metodista di Milano, commenta un passo dell’evangelo di Luca: Gesù, in sinagoga, annuncia “la liberazione ai prigionieri e la libertà per gli oppressi”. Il messaggio del Natale – spiega la pastora Langeneck – è strettamente connesso alla liberazione di chi, ancora oggi, continua a subire sopraffazioni, oppressione, ingiustizie.
- Arriva a Poschiavo il 17 dicembre la Luce di Betlemme, simbolo di pace e speranza, in tempi in cui i conflitti e le guerre continuano a insanguinare il mondo. A segnare l’arrivo della Luce, una breve cerimonia ecumenica organizzata insieme da riformati e cattolici, con la partecipazione attiva di bambini e bambini delle scuole. La Luce di Betlemme è arrivata per la prima volta in Svizzera nel 1993. Da allora, l’uso di distribuire e condividere la Luce, nel corso del mese di dicembre e a pochi giorni dal Natale, si è diffuso sempre più nel nostro Paese. L’obiettivo è quello di toccare i cuori delle persone trasmettendo un semplice simbolo di pace, oltre tutti i confini sociali, religiosi e politici.
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