La pandemia ha svuotato le città e il distanziamento ha cambiato il modo di vivere gli spazi pubblici; il confinamento ha ridato centralità alla casa che si è trasformata in uno spazio multifunzionale, alloggio e ufficio. L’era post-Covid sta innescando nuove riflessioni sul significato dell'abitare e sulla rigenerazione delle città: la crisi rappresenta allora un’opportunità per ripensare la progettazione di città e case e migliorare la qualità della vita? Per rispondere a queste domande l’architettura e l’urbanistica dialogano con la sociologia, l’antropologia e le neuroscienze. A Voci dipinte ospiti Michela Bassanelli, architetto e ricercatrice al Politecnico di Milano e Claudio Saragosa, professore di urbanistica e pianificazione territoriale all'Università di Firenze.
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