Le collezioni e i collezionisti privati sono uno dei pilastri su cui possono appoggiarsi musei ed istituzioni pubbliche nello svolgere la loro attività di valorizzazione e diffusione dell’arte e della cultura. Non a caso in Germania e nella Svizzera tedesca molti dei luoghi consacrati all’arte si chiamano Kunsthaus e Kunsthalle mantenendo nel nome traccia della loro nascita: saloni o case – spesso private- destinate all’arte e alla loro esposizione pubblica.
In quest’ottica il ruolo di guida e di accompagnamento dell’istituzione pubblica alla creazione di un gusto e di una pratica collezionistica assume un rilievo particolare e il dialogo tra pubblico e privato diventa un circolo virtuoso nel momento in cui il collezionismo privato torna a restituire al pubblico -con prestiti e a volte donazioni - le opere collezionate offrendo così ai musei la possibilità di integrare le proprie collezioni ma anche di dar loro spessore contestualizzando la presenza di determinati artisti e il loro lavoro. Ne parliamo a "Voci Dipinte" con Tobia Bezzola attuale direttore del Masi che ha a lungo lavorato in Germania e a Zurigo.
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