Il saxofono è l’ultimo strumento acustico inventato che abbia anche avuto uno sviluppo tecnico e musicale considerevole. Nato per ispessire le fila delle orchestre di fiati e le bande militari ebbe una rapida evoluzione tecnica che gli consentì una rapida diffusione e una crescente attenzione da parte di molti compositori del Novecento. Berlioz fu un entusiasta promotore dello strumento che dalla vivace capitale francese si diffonde presto in tuta Europa.

Nonostante il fascino sonoro e la grande malleabilità dello strumento, declinato in tutta la sua numerosa famiglia, il saxofono, nel repertorio orchestrale, rimane circoscritto anche quado l’organizzazione della partitura lo consentirebbe, costume legato più ad esigenze di produzione e di organizzazione delle orchestre.

Il sax è tuttora uno strumento sporadico nelle produzioni dei teatri sinfonici e operistici?

Barbara Tartari e Giovanni Conti cercheranno di tratteggiare le evoluzioni della scrittura per questo strumento con Franco Cesarini, compositore e flautista, direttore della Civica Filarmonica di Lugano dal 1998 e con Mario Marzi, saxofonista di spicco nel panorama internazionale e autore del volume Il Saxofono pubblicato da Zecchini Editore.