Intervista a padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato, Firenze
di Corinne Zaugg
Pasqua, da San Minato al Monte (FI): da oltre mille anni la basilica di San Miniato al Monte custodisce la città di Firenze che sta ai suoi piedi. Sulla sua facciata la scritta “Haec est porta coeli” ne indica la vocazione e la sua funzione di passaggio tra cielo e terra, tra la città con le sue cupole rotonde, i suoi campanili svettanti e i suoi palazzi nobiliari e la Gerusalemme celeste. A San Miniato vive una comunità benedettina che oggi conta 12 frati. Abbiamo incontrato padre Bernardo Gianni ( 53 anni), abate della comunità monastica dal 2009. Nel 2018 papa Francesco gli chiese di predicare gli esercizi spirituali a lui e alla curia romana. Con lui abbiamo parlato di ciò che lo muove e commuove: della bellezza, del desiderio, del poeta Mario Luzi e del "sindaco santo", Giorgio La Pira, che seppero -entrambi a loro modo- ispirare la città e da lei farsi ispirare e, infine, anche della Pasqua, che torna ogni anno da capo, a ribadire rinascita e speranza.