Per molti è un sogno che sboccia già da bambino: diventare calciatore professionista.
Per pochi questo sogno si realizza, tra talento e sacrifici. Una vita fatta di allenamenti, partite, rischio di infortuni e poi sì, salari che per i migliori superano di gran lunga quelli di ministri e capitani d’industria.
Ma poi gli anni passano e la carriera inesorabilmente finisce.
C’è chi si prepara per tempo e riesce senza problemi a iniziare un nuovo capitolo della propria vita. Altri invece fanno fatica, quando si spengono le luci della ribalta si ritrovano al buio, senza una formazione o un lavoro. E con il tempo anche senza soldi.
Modem vi propone un reportage realizzato da Francesca Motta che dà la parola ad alcuni ex campioni, a procuratori e ad alcune scuole calcistiche.
Una realtà di cui si parla poco e in cui si intrecciano percorsi diversi: c’è chi ce l’ha fatta senza problemi a porre fine alla propria carriera, chi invece è finito sul lastrico e chi è riuscito negli anni a risalire la china dopo aver perso quasi tutto. Con una costante: i calciatori in attività pensano troppo poco al loro futuro.
Dopo il reportage, spazio alla discussione con due ospiti:
FULVIO SULMONI - ex calciatore, ha vestito le maglie di tutte le squadre ticinesi, autore di un libro sulla sua carriera, “Piacere di averti conosciuto”
SIMONE RAPP - giocatore ticinese di 30 anni, attualmente in forza al Karlsruher SC, squadra che milita nella seconda Bundesliga tedesca
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