I dati non lasciano spazio a dubbi: l’obiettivo di trasferire sempre di più il traffico merci dalla strada alla rotaia rimane ben lontano, non solo dalle aspettative ma anche da quanto stabilito dalle leggi e dalla Costituzione. L’ultimo rapporto sul tema, dello scorso mese di novembre, indica che nel 2024 il traffico merci ferroviario ha subito una contrazione del 2,6% rispetto al 2022, con un calo ulteriore previsto per l’anno in corso. A ciò si aggiunge il fatto che il numero di autocarri in transito è tornato a crescere e ora si avvicina al milione, nel 2024 erano 960mila i passaggi registrati attraverso le nostre Alpi.
Un argomento al centro del dibattito con cui il Consiglio nazionale si occuperà tra oggi e domani di riaggiornare la tassa sul traffico pesante a carico di ogni autocarro in transito. Una tassa che dal 2029 verrà applicata per la prima volta, e in una versione “light”, anche ai camion elettrici.
Problemi e possibili soluzioni che discuteremo con:
· Simone Gianini, consigliere nazionale PLR/TI
· Bruno Storni, consigliere nazionale PS/TI
· Nara Valsangiacomo, presidente di Pro Alps
· Paolo Vismara, vice-presidente di Astag-Ticino
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703681










