La Regione alpina conta numerosi Marchi Territoriali che possono facilitare la collaborazione tra piccole imprese di filiere produttive diverse, rafforzare le competenze locali, valorizzare le risorse del territorio e promuovere pratiche di produzione e consumo più sostenibili.
Sembra un paradosso, ma proprio dai piccoli marchi delle regioni alpine può giungere la spinta per accelerare la transizione verso l’economia circolare. Molti marchi, infatti, svolgono di fatto già un ruolo in questa direzione, ma senza fare esplicito riferimento ai principi della circolarità.
Di questo tema si occupa “Made in the Alps” - ne è capofila il Polo Poschiavo -, il progetto finanziato dal Fondo d’azione preparatorio per le regioni alpine (ARPAF), cofinanziato dall’Unione Europea.
Nei mesi scorsi “Made in the alps” ha realizzato una duplice ricerca - avvalendosi della collaborazione dell’Emlyon business school di Lione - per valutare il “peso” nell’immaginario collettivo delle Alpi, per capire se e in che modo i prodotti alpini vengono percepiti con maggiore valore rispetto alle altre produzioni. In questa ricerca sono stati coinvolti anche i membri del Consiglio dei giovani di Eusalp.
Scopri la serie