Oggi ci siamo svegliati a Uznach, nel Canton San Gallo, dove le cicogne, un tempo simbolo di rinascita e buona fortuna, stanno diventando una presenza… un po’ troppo ingombrante. La colonia più grande della Svizzera non migra più, resta tutto l’anno, e tra tetti imbiancati, rami caduti e odori poco primaverili, il comune cerca soluzioni: niente fucili, ma reti e spuntoni per frenare i nuovi arrivi.
Ci ha raccontato di questa convivenza la nostra antenna sul posto Enrico Domeniconi. 
Poi, un doppio brindisi ticinese nel “mercoledì del produttore e della produttrice”: con Gabriele Bianchi, presidente di Bio Ticino, che dal miele di famiglia è arrivato al vino biologico e alle bollicine di sambuco, e con Elia Maran della storica Matasci Vini di Tenero, quarta generazione di una realtà centenaria che unisce tradizione, innovazione e spirito di famiglia.
E tra una “degustazione” e l’altra, spazio alle curiosità: le prime zanzare islandesi scoperte grazie al vino caldo, le nuove monete Swissmint dedicate ai laghi ticinesi, e l’icona gialla che non manca mai sulle tavole elvetiche: l’Aromat, il condimento più svizzero che ci sia, che ora sarà anche sulle patatine chips. E poi, buone notizie da Martigny, dove alla Fondation Barry sono nati undici cuccioli di San Bernardo, tutti in perfetta salute, pronti a portare avanti una razza simbolo delle Alpi.
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