Dopo 80 spettacoli di clown nel grembo della madre (Gardi Hutter), decise di nascere.
Percussionista al Conservatorio di Amsterdam, Juri sviluppò un’allergia agli assoli di sassofono che lo costrinse alla fuga. Ha
Trovò rifugio nel mondo degli squatter olandesi. Lì, tra attivismo e performance, fiorisce il gruppo musicale Caspian Hat Dance, che mescola del Tchak rumsky con la musica dell’est europeo. Per cinque anni il gruppo è stato in tour tra l’Alabama e la Transilvania.
La band implode e Juri si ritrova per amore a Città del Messico. Per 4 anni si è allenato con il maestro di danza Butoh Diego Piñon, ottenendo contemporaneamente un diploma in movimento somatico (Center for Body Mind Mouvement. Pittsburgh, Stati Uniti).
18 cavalli e 16 esseri umani lo hanno accompagnato in una carovana artistica di 7 mesi attraverso la campagna messicana.
A Bhopal, in India dai maestri Gundecha brothers, ha cercato la calma cantando 7 note per 3 mesi.
L’intonazione c’era, ma non bastava a calmarlo, così ha deciso di installarsi a Marsiglia dove studia alla FAI-AR (Formation supérieure d’art en espace public).
Il crogiolo delle sue esperienze artistiche è la compagnia ONYRIKON dedicata a teatro, musica e danza “site specific” che dirige con la moglie Beatriz Navarro.
Beatriz e Juri vivono ormai da due anni in Alumaca la loro casa-furgone, semi-nomadi fra Marsiglia, il Ticino e Città del Messico.
La Marsiglia di Juri Cainero
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