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I giovani e le strategie persuasive dell’industria del tabacco e dei prodotti a base di nicotina

  • Ieri
  • 1 h
  • Antonio Bolzani
  • Ti-Press
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Come sempre, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco che si terrà domani e che è indetta ogni anno dall’OMS, si riattiva il dibattito attorno alle diverse proposte e misure per disincentivare il consumo delle sigarette tradizionali e elettroniche, compresi i prodotti affini. Quest’anno al centro dell’attenzione della Giornata vi sono le strategie persuasive dell’industria del tabacco e dei prodotti a base di nicotina, rivolte in particolare alle nuove generazioni: le raffinate pratiche di marketing creano una generazione dipendente dalla nicotina con la conseguenza che i giovani sono molto attirati da queste mirate strategie comunicative. Ricordiamo che in Svizzera il fumo genera ogni anno oltre 5 miliardi di franchi di costi sanitarti e sociali. Eppure, l’adozione di misure efficaci di prevenzione continua ad essere ostacolato dall’influenza delle lobby del tabacco nei processi decisionali parlamentari. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’industria del tabacco adotta anche delle strategie mirate per rendere i propri prodotti accattivanti e seducenti per i giovani, attraverso aromi, imballaggi accattivanti e pubblicità indiretta, promuovendo una cultura del consumo che minimizza i rischi e amplifica l’attrazione sociale. L’edulcorazione del rischio, il ricorso a canali digitali, l’utilizzo di aromi e confezioni stuzzicanti e attrattive, così come la diffusione di messaggi pseudoscientifici, rappresentano le nuove frontiere del marketing della nicotina. Dietro l’immagine “moderna” di sigarette elettroniche, dispositivi a tabacco riscaldato e altri prodotti emergenti, si cela una precisa strategia commerciale: ridurre la percezione del danno, normalizzare il consumo e fidelizzare precocemente i nuovi consumatori e le nuove consumatrici. L’obiettivo condiviso dai partner della salute ticinese è chiaro: contrastare un marketing sempre più sofisticato, invisibile ma estremamente efficace e allettante, che mira a fidelizzare i più giovani trasformandoli nei consumatori di domani. Sullo sfondo di un contesto e di un mercato in grado sempre di rinnovarsi, ritornano poi, a scadenze regolari, anche le proposte di possibili misure deterrenti che riaccendono l’interesse dell’opinione pubblica attorno a questo tema: sigarette da vietare in tutti i luoghi pubblici frequentati dai bambini? Aumentare il prezzo di tutti i prodotti legati al fumo per scoraggiarne il consumo? Fra l’altro, per parlare di prevenzione, quale impatto hanno avuto e hanno ancora le molte campagne informative per sensibilizzare alla lotta al tabagismo? A proposito come e quanto è cambiato nel corso degli anni il vostro rapporto con le sigarette? Fumate ancora -e cosa fumate?- oppure siete degli ex fumatori ed ex fumatrici pentiti/e? La lotta al tabagismo, fra proposte e misure concrete: a che punto siamo? Per vostre domande e le vostre riflessioni vi aspettiamo in diretta telefonica allo 0848 03 08 08 oppure via WhatsApp allo 076 321 11 13.

Sono ospiti :Jocelyne Gianini, Responsabile del servizio di promozione e prevenzione della salute respiratoria della Lega polmonare ticinese. Marco Coppola, vice direttore di Radix Svizzera italiana.

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