L’anno prossimo ricorrono i trent’anni dall’uscita di “L’italiano in un cantone” di Alessio Petralli (Franco Angeli, Milano 1990), una ricerca dove si fotografavano le peculiarità dell’italiano regionale ticinese e le sue differenze rispetto al cosiddetto italiano standard e all’italiano parlato in Lombardia.
Con l’autore di questo importante volume, vogliamo riflettere su com’è cambiato l’italiano regionale ticinese in questi trent’anni, quali sono le caratteristiche di fondo che rimangono e come sono cambiati gli influssi da parte del dialetto e delle altre lingue nazionali svizzere.
In questo primo incontro partiamo dalla categoria “mass media e pubblicità” che, così a naso, ci sembra una di quelle dove si sono verificati mutamenti importanti.
Alessio Petralli, linguista e membro del Gruppo Incipit per il monitoraggio dei neologismi incipienti dell’Accademia della Crusca
Gerry Mottis, docente e scrittore
Giuseppe Patota, professore ordinario di storia della lingua italiana all’Università degli studi di Siena e accademico della Crusca