Lev Tolstoj
Millevoci

150 anni di “Guerra Pace”. Alla riscoperta dei grandi romanzi dell’Ottocento?

Con Nicola Colotti

  • 19.9.2019
  • 54 min
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Quale libro porteresti con te, uno solo, sulla classica isola deserta? Con questa domanda che almeno una volta nella vita tutti ci siamo sentiti porre, o abbiamo posto, esordiva qualche settimana fa sul Corriere del Ticino Michele Fazioli in uno dei suoi “Fogli al vento”. Nessuna esitazione nella risposta del giornalista che per più di vent’anni ha curato per la nostra televisione una rubrica molto apprezzata dedicata ai libri: Guerra e Pace di Lev Tolstoj di cui ricorrono quest’anno i 150 anni dalla pubblicazione.

L’occasione per ricordare non soltanto questo monumentale romanzo ma per parlare anche di grandi romanzi dell’Ottocento secolo d’oro della grande letteratura russa ed europea. I grandi classici ottocenteschi (ma ci si può spingere indietro al secolo precedente o avanti a quello successivo) ci incutono spesso una certa riverenza quando non addirittura un’insofferenza se sono legati ad imposizioni degli anni di scuola. Rileggerli in altre stagioni della vita, raccontarne la forza narrativa (come fa Fazioli nel rendere omaggi a “Guerra e pace”) ci riporta a una visione più ampia che è quella delle comuni radici culturali europee e occidentali di cui i grandi romanzi ottocenteschi sono una delle massime rappresentazioni.

Si pone così anche il tema della comprensione reciproca tra le diverse lingue attraverso le traduzioni che sono un passaggio fondamentale della modernità europea tanto più in un paese multilingue come la Svizzera. Accenneremo anche a questo, senza però dimenticare la cosa più importante: il piacere di leggere un grande romanzo classico con occhi sempre curiosi.

Michele Fazioli, giornalista, già capo dell’Informazione della RTSI e curatore di una rubrica tv di libri

Sergej Roic, scrittore, editorialista, critico letterario, traduttore

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