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Millevoci

Annegamenti, laghi e fiumi affollati e natanti rischiosi: quando le acque non sono sicure

Con Antonio Bolzani

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  • 5.7.2021
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Millevoci: Annegamenti, laghi e fiumi affollati e natanti rischiosi: quando le acque non sono sicure

Acque sicure”, una campagna annuale efficace, nota e mirata; molte attività di sensibilizzazione sul territorio; e diverse iniziative informative e cartellonistiche di tanti Comuni per attenuare rischi e incidenti che a volte hanno purtroppo esito letale: eppure, nonostante le molteplici e coordinate azioni di prevenzione che vengono regolarmente fatte, negli scorsi giorni in Ticino si sono verificati tre annegamenti, uno in piscina e gli altri due nei due laghi, Ceresio e Verbano. L’imprevisto è insomma sempre dietro l’angolo e basta poco per arrivare alla tragedia; e questo nonostante le raccomandazioni, gli appelli e gli inviti alla prudenza. I numeri sono purtroppo eloquenti ed indicano che la situazione deve essere costantemente monitorata, anche alla luce della maggior affluenza di bagnanti nei lidi, nei fiumi e nei laghi: dal 2007 al 2020 nel nostro Cantone ci sono stati 60 annegamenti, di cui 34 soltanto negli ultimi cinque anni. Nel 2020 ci sono stati due casi nei fiumi, tre nel lago ed uno in piscina. Prudenza e ancora prudenza quindi, una parola che tutti devono aver ben presente quando entrano in acqua; soprattutto i bambini e gli anziani che purtroppo sono fra le vittime degli ultimi incidenti, ma anche i migranti che spesso non conoscono i fondali, le correnti o le zone in cui si tuffano. Le attività di prevenzione sono quindi volute per evidenziare i rischi legati alla balneazione e alla pratica di attività sportive nelle acque libere di laghi e fiumi ticinesi, quelle acque libere che nei due laghi sono pure affollate di barche e natanti vari e di ogni tipo che spesso creano pericoli e insidie per manovre rischiose, per un eccessivo avvicinamento alle rive e ai nuotatori e per un’elevata velocità. Insomma, la stagione estiva riporta alla ribalta un problema che non può e non deve essere sottovalutato: si può fare di più per rendere le nostre acque più sicure e per creare una buona convivenza fra tutti gli utenti dei laghi? Quali possono essere gli ulteriori interventi? La posa di ulteriori pannelli informativi? Una maggiore presenza di pattugliatori e di bagnini sulle rive pubbliche di laghi e fiumi? A queste e ad altre domande sui pericoli delle nostre acque rispondono gli esperti di Millevoci.

Sono ospiti:
Marcel Luraschi, capo della Polizia lacuale (servizio della Polizia cantonale)
Boris Donda, presidente della Commissione cantonale consultiva “Acque sicure
Cecilia Brenni, responsabile della comunicazione di Ticino Turismo

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