cyber security, lucchetto, sicurezza
Millevoci

Big di Internet alla prova dell’ipocrisia e dei… dati?

Con Nicola Colotti

  • iStock
  • 5.5.2021
  • 54 min
Disponibile su
Scarica
  • Società
  • INTERNET
  • DIRITTO DELLA PERSONALITÀ
  • DATI PERSONALI
  • DATALAND

Millevoci: Big di Internet alla prova dell’ipocrisia e dei… dati?

Come scrive il New York Times in un articolo apparso di recente sul suo sito internet hanno tutti un po’ ragione ma fanno anche tutti un po’ ribrezzo (per la loro ipocrisia).
Da quando Apple mette a disposizione nei suoi dispositivi un aggiornamento per scegliere quali app possono utilizzare i dati dell’utente per le pubblicità mirate è nato uno scontro titanico tra la stessa Apple e Facebook che accusa l’azienda di Cupertino di concorrenza sleale. C’è già chi intravvede scenari inediti, con i due social network di Mark Zuckerberg - Facebook e Instagram - che potrebbero diventare a pagamento. Sarebbe una “rivoluzione”. Necessaria? Forse no, ma ancora una volta… il re è nudo.
Se i nostri passatempi e molte fonti di informazione online (spesso parziale) sono gratuiti è perché possono raccogliere i nostri dati di navigazione da vendere alle aziende che ci fanno apparire pubblicità mirate.
La questione è però più ampia e più sfuggente, perché riguarda le regole che i big di internet adottano in modo più o meno esplicito per conquistarsi il mercato dei dati e la fiducia degli utenti, che alla fine siamo noi. L’aria che tira è quella di regole improntate alla protezione della nostra privacy, ma fino a un certo punto. E il punto è che troppa privacy compromette l’uso gratuito di molte applicazioni di Internet perché se non circolano i dati non circola la pubblicità. Immaginiamo allora, per esempio, che Google e Wikipedia (che è un caso particolare) diventino a pagamento… Come reagiremmo? La domanda è provocatoria, certo, ma le possibili risposte lo sono decisamente meno.

Sono ospiti:
Antonietta Mira, direttrice del Laboratorio di data science dell’USI di Lugano
Giovanni Barone Adesi, professore di teoria finanziaria, Facoltà di Economia dell’USI
Alessandro Longo, direttore di agendadigitale.eu

Scopri la serie