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Millevoci

I 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Con Nicola Colotti

  • ©unric.org
  • 7.12.2018
  • 54 min
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La Dichiarazione universale dei diritti umani proclamata e adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 compie 70 anni. Questo fondamentale documento della civiltà contemporanea rappresenta la volontà della comunità internazionale non soltanto di superare gli orrori dell’Olocausto e della seconda guerra mondiale, ma soprattutto di sancire per la prima volta nella storia diritti e rispetto della dignità umana.

Fu il proposito affermato di anteporre l’uguaglianza tra tutti gli esseri umani senza nessuna distinzione o discriminazione, e contro ogni forma di persecuzione o sottomissione. L’essere umano prima della politica, prima della ragion di stato. E tuttavia in questi 70 anni, come notava Norberto Bobbio in un saggio degli anni sessanta sui Diritti umani “il problema di fondo è (…) non tanto quello di giustificarli, quanto quello di proteggerli”. Aggiungendo che non si tratta di un problema filosofico, ma “politico”.

La citazione di Bobbio è contenuta nel libro “L’esperienza del male” di Antonio Cassese che proprio ai Diritti umani dedica un’ampia riflessione ricordando come dalla Dichiarazione universale del 48 si sia arrivati a un altro importante documento come la Convenzione europea dei diritti dell’uomo firmata nel 1950 dai paesi membri del Consiglio d’Europa.

Perché dunque ricordare i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani?
Quanto di essa è tuttora attuale, quanto inattuato e incompiuto? E soprattutto quanto deve essere ancora protetta e riaffermata nel mondo?

Ospiti:
Giorgio Malinverni
, professore onorario di Diritto all’Università di Ginevra, già giudice alla Corte europea dei Diritti dell’uomo a Strasburgo
Sarah Rusconi, portavoce di Amnesty International per la Svizzera italiana
Marcello Flores, professore di Storia dei Diritti umani all’Università di Siena

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