La gioventù dibatte, educazione civica
Millevoci

La gioventù dibatte: l’educazione civica attraverso la capacità espressiva, persuasiva e di dialogo

Con Antonio Bolzani

  • 26.3.2019
  • 53 min
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  • Società

Più che un progetto, è già una consolidata e collaudata realtà in molte scuole della Svizzera italiana, una realtà che coinvolge complessivamente oltre 700 giovani: stiamo parlando dell’iniziativa lanciata oltre dieci anni fa e denominata “La gioventù dibatte” che vede gli studenti confrontarsi pubblicamente ed oralmente, con argomenti favorevoli e contrari, su temi d’attualità legati all’economia, all’ecologia e alla società. Attraverso una struttura metodologica chiara gli studenti imparano in classe, in quella che possiamo definire una lezione di “educazione civica”, a condurre dei buoni dibattiti dal punto di vista linguistico su temi controversi; a presentare, con convinzione, la propria posizione con i pro e con i contro; e a rispettare e ad ascoltare le opinioni degli altri. Queste basi permettono ai giovani di prepararsi nel migliore dei modi alle votazioni cantonali e federali. Nelle finali cantonali e in occasione della finale nazionale, in programma a Berna nella prossima fine di settimana, i giurati devono valutare i giovani sulla base di quattro criteri: la conoscenza della materia, la capacità espressiva, la capacità di dialogo e la forza persuasiva. Nella puntata di Millevoci ci soffermiamo sulla “Gioventù dibatte” vista e spigata dalla parte dei docenti e degli studenti.

Ospiti:
Chino Sonzogni, responsabile progetto “La gioventù dibatte – Svizzera italiana
Valentina Gobbi, docente di italiano alla scuola media di Camignolo
Leonardo Ruinelli, studente al Liceo di Lugano 2
Helena Glaser Tomasone, docente di economia e diritto al Liceo di Lugano 2
Marta Rossetti, studentessa al Liceo di Bellinzona
Sofia Truniger, studentessa al Liceo di Bellinzona

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