L’antagonismo tra le due Coree non si gioca soltanto sul piano diplomatico, ma anche a suon di altoparlanti lungo la linea di confine. Una guerra psicologica con la Corea del nord che trasmette un costante elogio al comunismo misto a insulti e altri rumori molesti; dall’altra parte la Corea del sud risponde a suon di notizie, informazioni sul mondo capitalista e brani K-pop. Ora, come segno di distensione, il nuovo presidente sudcoreano ha deciso di spegnere momentaneamente gli altoparlanti di sua competenza.
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