Lugano: lungolago chiuso - coronavirus
Millevoci

Quel futuro di chiusure e annullamenti: quando la cultura e l’arte devono dare forfait

Con Antonio Bolzani

  • 21.04.2020
  • 52 min
  • TiPress
Scarica

Tutto fermo e tutto chiuso fino a nuovo avviso; anzi, in molti casi: tutto annullato! Stiamo parlando delle tante proposte e dei vari eventi culturali della Svizzera italiana “cancellati”, a causa dell'emergenza sanitaria, dai cartelloni e dai calendari. La realtà artistica, musicale, teatrale e cinematografica, i musei e le pinacoteche si avviano verso la “fase 2”, un cammino pieno di dubbi, di incognite e di scenari che lasciano spazio a poche, pochissime, certezze.

Diversi sono gli interrogativi: quando e come ripartire? Cosa fare e come organizzarsi se, a certe condizioni, ci sarà, un giorno, il via libera da parte delle autorità? Quali disposizioni e quali norme saranno probabilmente obbligatorie? La necessità di mantenere la “distanza sociale” comprometterà alcune grandi manifestazioni culturali? Oppure potranno svolgersi soltanto a “porte chiuse”? Dovremo accontentarci di un’offerta che ci arriverà sempre di più sui nostri supporti tecnologici e in televisione?

Nella puntata di Millevoci facciamo il punto alla situazione, ascoltando le preoccupazioni e le speranze di chi, dietro le quinte, sta cercando di salvare il salvabile in prospettiva di un’offerta futura impossibile da immaginare e da pianificare.

Ospiti:
Michel Gagnon, direttore del LAC di Lugano
Jacky Marti, direttore di Estival Jazz
Nadia Dresti
, direttrice di Ticino Film Commission
Christoph Brenner, direttore generale del Conservatorio della Svizzera italiana
Raffaella Castagnola, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare