Quello che vi proponiamo è un viaggio nel tempo, nei secoli passati. Un viaggio attraverso una ricerca storica, che partendo da una fotografia d’epoca ricostruisce la vita di cinque donne tra Ottocento e inizio Novecento. Un percorso che racconta la condizione sociale femminile nei Grigioni e nelle storie di emigrazione di quel tempo. Sono donne delle dinastie di pasticcieri e caffettieri poschiavini che dalla seconda metà del Settecento gestiscono con grande successo eleganti locali in tutta Europa. Madri, figlie, sorelle, spose che accompagnano gli uomini nei lunghi viaggi in Spagna o in Danimarca, pur mantenendo uno stretto rapporto con la terra d’origine. Esponenti di famiglie benestanti, appartenenti alla comunità riformata, che il riferimento borghese voleva “angeli del focolare” dedite alla gestione dell’economia domestica, ma che attraverso i loro vissuti riservano non poche sorprese. Sono gli anni in cui la nuova borghesia ama frequentare i caffè, che grazie anche alle donne diventano luogo raffinato di intrattenimento, con musica e bel canto. A guidarci in quei tempi lontani è l’autrice della ricerca, la storica Silva Semadeni, già consigliera nazionale e Presidente di Pro Natura Svizzera, ora Presidente di Pro Natura Grigioni. Lasciato l’impegno politico la studiosa è tornata al suo primo amore, la Storia, e accompagnata dal marito Ruedi Bruderer per tre anni ha lavorato a questa indagine attraverso lettere, fotografie, giornali e altre fonti indirette, prima negli archivi pubblici e privati dei Grigioni per poi spostarsi a Copenhagen e Pamplona dove ha trovato tracce significative delle cinque storie. La ricerca è pubblicata nel volume Le cinque ave. Storie di donne poschiavine dell’Ottocento, pubblicato dalla Società Storica Val Poschiavo.

Sfogliamo le pagine del volume con Silva Semadeni, in collegamento dai nostri studi di Coira.