"Raffaello tra gli sterpi: le rovine di Roma e le origini della tutela" di Salvatore Settis e Giulia Ammannati, Skira editore (dettaglio di copertina)
Diderot

"Raffaello tra gli sterpi"

di Marco Pagani

  • 28.06.2022
  • 10 min
  • skira.net
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Si intitola così (sottotitolo: Le rovine di Roma e le origini della tutela), un saggio appena uscito per Skira editore, curato di Salvatore Settis e Giulia Ammannati. Il testo muove dalla celebre lettera scritta nel 1519 da Baldassarre Castiglione e Raffaello Sanzio a Leone X, sul tema della tutela del patrimonio artistico della Roma antica.

Per molti questa lettera (peraltro mai spedita e molte volte rimaneggiata dagli autori) è il documento che, partendo dal crescente interesse e dall'amore per l'antichità che era andato maturando durante tutto il Rinascimento, sancisce la nascita del concetto di conservazione del patrimonio culturale. Ne parliamo con uno degli autori del saggio: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

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