Ieri sera il Consigliere federale Ignazio Cassis ha parlato della situazione nella Striscia di Gaza.

Lo ha fatto dopo molte settimane di silenzio, in un’intervista rilasciata alla RSI.

Cassis è il Capo del Dipartimento federale degli affari esteri.

Durante l’intervista non ha preso posizione direttamente sulla guerra.

Ha detto che questa situazione è inaccettabile e che la responsabilità è sia di Hamas sia di Israele.

In Ticino, i consiglieri di Stato Norman Gobbi e Claudio Zali vorrebbero scambiarsi i dipartimenti.

Gobbi e Zali sono della Lega.

Hanno comunicato al pubblico questo desiderio, anche se il governo non ne aveva ancora discusso in modo ufficiale.

Ieri il Consiglio di Stato ticinese ha criticato duramente il loro modo di fare.

Nel frattempo Gobbi e Zali si sono scusati.

Anche i principali partiti hanno criticato i due consiglieri di Stato.

Negli Stati Uniti, il presidente Trump ha aumentato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dal 25 per cento al 50 per cento.

I dazi sono delle tasse doganali sulle merci importate.

Questa nuova tassa doganale è valida dalle ore 6 di questa mattina.

Colpisce soprattutto il Canada, il Messico, il Brasile ma anche l’Unione europea.

Per il Regno Unito invece i dazi restano al 25 per cento. 

Oggi non verrà distribuito cibo a Gaza.

Lo ha detto la Gaza Humanitarian Foundation, che è un’organizzazione sostenuta dagli Stati Uniti e da Israele.

Questa organizzazione distribuisce il cibo e gli aiuti alla popolazione di Gaza ed è molto criticata.

Dopo le violenze degli scorsi giorni, ha deciso di tenere chiusi i punti di distribuzione per un giorno, in modo da organizzarli meglio.