“Dovremo cercare di limitare Yamal, loro in difesa concedono”

Questa sera alle 21h00 a San Siro andrà in scena il ritorno della semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona. L’attesa per la sfida è altissima, sia per la posta in palio, sia perché 6 giorni fa si è visto lo scontro tra due filosofie di gioco opposte e ne è nata una partita dalle grandi emozioni. Da una parte i nerazzurri puntano tutto sulla solidità difensiva (solo 5 reti subite in Champions prima dell’andata) e le ripartenze, dall’altra i catalani amano avere il pallone tra i piedi per far accendere il talento dei loro migliori giocatori (oltre 3 gol a partita di media in questa competizione) e difendono altissimi. Nella sfida del Montjuic entrambe le squadre hanno inevitabilmente corso molti rischi, ma hanno continuato a seguire il proprio piano di gioco senza variazioni e alla fine nessuno ne è uscito troppo deluso.

Come previsto il giocatore da tenere maggiormente d’occhio per l’Inter è stato Lamine Yamal e con ogni probabilità sarà così anche questa sera. “È un grandissimo talento e per questo i compagni lo cercano sempre - ha detto Simone Inzaghi - Dovremo cercare di non fargli arrivare la palla, ma è impossibile”. A fare eco al suo mister è stato Alessandro Bastoni, che ha però posto l’accento sulla qualità di tutta la rosa Blaugrana: “Dovremo cercare di limitarlo il più possibile, ma senza sbilanciarci troppo perché il Barcellona non è solo Yamal”. L’allenatore piacentino è comunque consapevole che non si tratta di una squadra imbattibile: “Chiaramente concedono qualcosa in difesa, anche se per loro è un rischio calcolato”.

Vista la pericolosità dell’Inter nelle ripartenze Hansi Flick, che insegue il secondo triplete della sua carriera, ha annunciato che dovrà cambiare qualcosa rispetto all’andata: “Sono una squadra forte, con grande esperienza e idee chiare. Sarà importante chiudere bene gli spazi e tutti dovranno dare una mano anche in difesa”. Della stessa idea anche Dani Olmo, che non ha però intenzione di stravolgere il gioco che ha riportato il Barcellona a competere per traguardi importanti (la semifinale di Champions mancava dal 2019, la finale manca addirittura dal 2015). “All’andata abbiamo giocato ad armi pari, ci sono state situazioni in cui avremmo potuto difendere meglio - ha spiegato il 26enne - Il nostro obiettivo è vincere facendo un bel calcio”.