Al termine di una semifinale d’andata di Champions League che definire spettacolare e incredibile è dir poco, Barcellona e Inter si sono lasciate sul 3-3 e si giocheranno dunque l’accesso all’ultimo atto martedì prossimo. Quella andata in scena sul Montjuic è stata una sfida ricca di fuochi d’artificio, iniziata con un sorprendente, per la rapidità con il quale è arrivato, doppio vantaggio degli italiani e proseguita con la rimonta del Barça, trascinato dalla grande qualità dei suoi singoli e da uno scatenato Yamal. Botta e risposta che è continuato pure nel secondo tempo, con l’Inter di nuovo avanti e poi ancora ripresa. E dopo quanto visto stasera, al Meazza può davvero succedere di tutto.
Sempre senza l’infortunato Lewandowski, i catalani hanno rischiato di perdere proprio Yamal, il quale ha accusato un fastidio agli adduttori nel riscaldamento, ma che è comunque sceso regolarmente in campo. I milanesi dal canto loro si sono presentati all’Estadi Olimpic Lluis Companys senza Pavard, ma con il recuperato Thuram. Ed è stato proprio il francese ad aprire le marcature dopo appena 35” con un colpo di tacco su assist di Dumfries. I padroni di casa hanno immediatamente reagito, mettendo sotto pressione la retroguardia nerazzurra, ma a colpire è stata ancora la squadra di Inzaghi, che al 21’ ha trovato il 2-0 grazie a Dumfries, a segno in acrobazia dopo un calcio d’angolo. Partita già finita? No, perché nel giro di 3’ Yamal ha danzato incredibilmente nello stretto ed ha battuto sul secondo palo Sommer, poi decisivo nel deviare sulla traversa un’altra invenzione del 17enne del Barça e in diverse altre occasioni. Nulla però l’estremo difensore svizzero ha potuto al 38’, quando, con i nerazzurri ormai in apnea, una splendida azione sull’asse Pedri-Raphinha-Ferran Torres ha permesso ai catalani di tornare in parità.
Dopo la pausa l’Inter si è ripresentata in campo con Taremi al posto di Lautaro, vittima di un problema fisico sul finale del primo tempo, ma è subito andata vicino al terzo gol con Dimarco, il quale ha però sparato il pallone alle stelle. Gli uomini di Flick hanno subito ripreso in mano il pallino del gioco e a spingere, anche se in maniera meno veemente rispetto ai primi 45’, verso la porta dei nerazzurri, dal canto loro pronti a ripartire in contropiede. E proprio da un calcio d’angolo frutto di una ripartenza è arrivato al 64’ il 3-2 di testa di Dumfries, al quale ha però risposto nel giro di 1’ Raphinha, il cui siluro dalla distanza è dapprima finito sulla traversa e poi sulla testa di Sommer, autore di uno sfortunatissimo autogol. Nel finale il Barcellona ha concesso spazio ai milanesi, ai quali è stato annullato un gol di Mkhitaryan per un fuorigioco di qualche centimetro confermato dal VAR, ma l’ultimo della lunga serie di fuochi d’artificio, dopo la traversa colpita dal solito Yamal all’88’, è stata l’ennesima paratona di Sommer, su Raphinha al 91’.
CL, highlights di Barcellona-Inter (30.04.2025)
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RSI Sport 30.04.2025, 22:31
CL, l'intervista a Simone Inzaghi (30.04.2025)
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CL, l'intervista ad Hansi Flick (30.04.2025)
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Legato a LA2 Sport Live 30.04.2025, 20h30