Il Lugano chiuderà col botto il 2025 affrontando domenica a Cornaredo lo Young Boys, vincitore di 6 delle ultime 8 Super League e soprattutto reduce dalla clamorosa sconfitta subita in casa nel turno infrasettimanale dal Grasshopper per 6-2. Un risultato che mette ancora più sull’attenti Mattia Croci-Torti, che si aspetta dei bernesi “arrabbiati e frustrati. Non so negli ultimi dieci anni quante volte i gialloneri sono stati battuti così in casa. Dunque sicuramente ci sarà una grossa reazione da parte loro e quindi sarà una partita molto difficile anche sotto questo aspetto”.
Se vinciamo domenica avremo più punti dell’anno scorso quando eravamo primi. Un successo potrebbe dare un’altra immagine del nostro percorso, non facendo crescere le aspettative fuori ma dando più convinzione all’interno
L’occasione è ghiotta per andare alla pausa tenendosi alle spalle l’YB e cercare di avvicinarsi alla vetta: “Quello è sempre importante. Come sullo Zurigo avevamo tre punti di vantaggio, adesso siamo a sei. Però alla fine del campionato mancano ancora tante partite, dunque non sono questi i ragionamenti da fare. C’è da vincere partita per partita. Noi giochiamo in casa e vogliamo dedicare l’ultimo regalo ai tifosi del Lugano. Dunque daremo tutte le energie che abbiamo per cercare di vincere”.
Koutsias è stato messo in fascia sinistra perché le statistiche dicono che siamo nettamente la formazione che crossa di più dalla destra. Abbiamo bisogno di gente pericolosa nei 16 metri. È uno dei pochi joker che abbiamo quest’anno
Per quanto riguarda la rosa, non ci saranno gli squalificati Mai e Belhadj, quest’ultimo partito per la Coppa d’Africa. Al posto del tedesco potrebbe giocare Kelvin, appena ripresosi dall’infortunio: “Pensavamo di averlo perso per tutta la stagione, invece ha recuperato già a novembre. Per noi a livello di centimetri e di stazza è un giocatore importante, come dimostrato anche contro lo Zurigo, che ha giocato dal primo minuto con lanci lunghi, quando ci ha permesso di non subire troppo. Siamo veramente contenti di averlo preso e sappiamo che arrivando dalla Promotion League dobbiamo lavorarci sopra, come dobbiamo fare pure con El Wafi”.
La costanza e la disciplina che abbiamo mi piacciono davvero tanto. Anche a Zurigo non siamo stati ansiosi, nella convinzione che qualcosa potesse succedere
Il servizio con Amir Saipi (Rete Uno Sport 18.12.2025, 07h00)
RSI Sport 18.12.2025, 07:55
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SL, l’intervista a Gerardo Seoane (17.12.2025)
RSI Sport 17.12.2025, 23:03






